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Cari bambini e amici di ogni città, ecco a voi una storia che nessuno sa: mettetevi comodi e state ad ascoltare perché molte cose vi voglio raccontare. Come sapete, questo è un tempo speciale perché tra poco arriva la festa del Natale: pensiamo tutto l’anno a ricevere quei doni ed ecco che ora “siamo tutti più buoni”. Io arrivo da un luogo molto lontano e vengo fin qui per darvi una mano e per ricordare a voi e al mondo intero che essere buoni è bello per davvero! Non solo ora, per questa festa grandiosa, ma essere gentili è sempre una gran cosa. Comunque, di questo vi parlerò meglio poi: ora voglio dirvi un po’ di me, anzi di noi. Il mio nome in lingua antica significa “bianco” e di star nella neve io non sono mai stanco perché arrivo dal Polo Nord, luogo favoloso, molto noto a tutti per via di un tipo generoso. Un personaggio che di solito conoscono i più e ora vediamo un po’ se lo conosci anche tu. Arriva dal cielo, ma non ha le antenne vola veloce, ma come ali ha otto renne. C’è chi dice che a volte passi dal camino e abbia un passo leggero come un gattino. A dire il vero come faccia bene non si sa, ma in qualche modo lui sempre ce la fa. Consegna in una notte regali al mondo intero e c’è chi racconta di averlo visto per davvero. Mi sa che ora tutti quanti avete ormai capito: sì, è Babbo Natale, di questa festa il mito. È un tipo veramente forte, ve lo dico io: perché io sono un elfo e lui è il capo mio! Il mio nome è Alfio, Elfo Alfio: molto piacere. E vorrei parlarvi del mio fantastico mestiere. Con altri fratelli elfi e molte elfe sorelline aiutiamo il nostro Babbo tutte le mattine: lui legge a voce alta il desiderio di un bambino e noi lo aiutiamo a far questo o quello per benino. Se dovessi dirvi come son fatto in poche parole vi direi che in fondo sono come ognuno vuole: vediamo... alto più o meno come un pennarello, vesto molto colorato e adoro il mio cappello. Ho sempre con me un sacchetto pieno di magia e la mia specialità è portare ovunque l’allegria: posso spuntare da una scarpa o dietro un quadretto e ho altre mille idee su come fare uno scherzetto. Ma posso entrare in una stanza in un solo modo: chi mi vuole deve soffiare sulla porta per un poco. Che sia sulla maniglia o sulla serratura fate voi, ma è così che dovrete chiamarmi d’ora in poi. Ovunque noi elfi sentiamo del soffio il richiamo e con qualche idea buffa in un attimo arriviamo. Magari sembra strano, ma ci vuole un secondo e soffiare è divertente per tutti i bimbi del mondo Dunque, io fabbrico giocattoli e porto simpatia per questo il mio mestiere è il più bello che ci sia. Ma c’è un’altra cosa che noi elfi dobbiam fare ed è bella anche quella perché ci fa viaggiare... Il nostro Babbo ci manda in missione qua e là per capire come un bambino si comporterà: ad esempio se mette in ordine la cameretta o se la sera si spazzola i dentini senza fretta... Ma negli anni ho ricevuto un grande dono: ho scoperto che ogni bimbo è sempre buono. Ok, magari ogni tanto scappa qualche capriccio, ma sapete che vi dico? Di questo non mi impiccio. Quando arrivo nelle case porto solo cose belle a cominciare dai sorrisi, fino a risate a crepapelle. Un giorno che so, mi trovate in un calzino, meglio ancora se è quello del vostro fratellino. A me piace divertire ogni tipo di famiglia, poi sparisco di nuovo ed è bravo chi mi piglia. Ma non vi scordate di soffiar come vi ho detto, così io mi preparo e magari spunto da un cassetto. A volte potreste vedermi steso in un piattino, ma tranquilli: è solo per un po’ di pisolino! Babbo ci ha spiegato che è importante riposare soprattutto per chi ha sempre mille cose da fare. Lui ci insegna tutto, anche come fare gli scherzetti, o sparire e apparire come facciamo noi folletti. L’allegria, invece, l’abbiamo dentro per natura e ci piace inventare ogni giorno un'avventura. Ora devo andare perché Babbo mi ha chiamato... e allora ciao! Grazie a tutti per avermi ascoltato. Ci sono altre storie che vi vorrei raccontare e quando avrete voglia, tornatemi a trovare! Io sono qui, tra le parole di questo racconto, ma spero anche nei vostri pensieri, ci conto! Un giorno dopo l’altro ci faremo compagnia e del Natale ci godremo tutta quanta la magia. Ora fate sogni belli se la luna già si è illuminata, o buoni giochi se siete nel cuor della giornata. Ricordate: Alfio Magico Elfo è il mio nome intero e se volete ritrovarmi, sarà un piacere vero.
Un amico piccino come un calzino