Una giovane topolina corse dall’anziana nonna saggia. «Non so cosa fare,» mormorò agitandosi la piccola topolina «stasera sono stata invitata a partecipare al banchetto degli animali. Ci vado o non ci vado? Dammi un consiglio, per favore!». «Per prima cosa non girarmi intorno, ma siediti e racconta tutto con ordine» la rimproverò severamente la nonna.
«Che cos'è questo banchetto degli animali? Che cosa farete?». La topina si sedette, si lisciò l’elegante gonna sulle ginocchia e squittì: «Tutti i nostri conoscenti andranno alla festa degli animali. Verranno il gallo e la gallina, l'oca e il suo compagno, la pecora e l'ariete, la capra e il caprone, la mucca, il cavallo, l'asino e il cane. Nella casa sarà allestita una lunga tavola su cui verranno disposti i cibi. Sarà pieno di cose da mangiare! Ci saranno delizie per tutti i gusti. Ci saranno chicchi d'orzo per il gallo e il pollo, avena per il cavallo, erba fresca per la mucca, carne e ossa per il cane e anguria e bucce di melone per l'asino. Dicono che hanno preparato qualcosa di molto gustoso anche per me. Forse un pezzo di formaggio. Forse un pezzo di lardo. Dopo le leccornie, inizieranno le danze. Hanno invitato alla festa una vera orchestrina. L'asino ha promesso di suonare la tromba e la lepre il tamburo. Che divertimento! Quindi, cosa faccio? Vado oppure no?». «Credo che tu abbia già deciso di andare alla festa, visto che indossi un vestito nuovo» rispose l’anziana nonna. «Ma vedo anche che c'è qualcosa che ti rende dubbiosa. Dimmi che cos'è.» «C'è una brutta notizia…» disse la topolina con tristezza. «Anche il gatto è stato invitato al banchetto». «Ah, ecco!» esclamò la nonna. «Proprio come pensavo. Non può esserci festa senza quel mascalzone». L’anziana nonna saggia rifletté per un istante e poi disse: «Io ti suggerisco di andare lo stesso. Siediti a tavola, mangia come si deve, chiacchiera con tutti gli ospiti, comportarti in modo educato e come si deve... non correre intorno al tavolo, stai composta sulla sedia e tieniti alla larga dal gatto. Ma non appena iniziano le danze, sistemati subito vicino al muro proprio in quel punto, lo conosci anche tu, dove c'è un buco collegato alla cantina. E tieni gli occhi aperti». La giovane topolina fece esattamente come le aveva detto l’anziana e saggia nonna. Andò al banchetto, si sedette lontano dal gatto, mangiò bene e chiacchierò con gli altri ospiti. Non appena l’orchestrina iniziò a suonare, la topolina saltò giù dalla sedia, corse verso il buco che portava in cantina e si guardò intorno con attenzione. Non passò molto tempo prima che notasse il gatto avvicinarsi quatto quatto con la coda bassa e gli occhi che scintillavano. Ma la topolina era all'erta! Si rifugiò immediatamente in cantina e da lì corse dalla saggia nonna per dirle quanto era contenta di aver seguito il suo consiglio. La saggezza e l'esperienza dei nostri anziani possono spesso aiutarci a evitare pericoli inutili.
